CHE COS’È?
MEDIARE = costruire nuovi contesti di empatia e comunicazione, avvicinare, facilitare il contatto, incoraggiare, sostenere l’interazione e lo scambio.
Facilitare la relazione non significa solo insegnare la lingua italiana e i codici che la sostengono, ma anche aprirsi ed acquisire le conoscenze sulla cultura e la lingua di origine degli alunni stranieri, necessarie per facilitare e promuovere la relazione interpersonale. Per arrivare all’integrazione è necessario un dialogo costruttivo che porti alla conoscenza reciproca e alla scoperta delle somiglianze e delle differenze delle varie culture.
I mediatori linguistici forniscono un servizio di supporto complementare alle attività di insegnamento, principalmente utilizzando la lingua madre o con una comunicazione bilingue. Collaborano con la classe e con gli insegnanti per l’inserimento degli allievi neo arrivati.
Inoltre, il mediatore linguistico collabora con la scuola nelle procedure di ammissione e valutazione per la classe di iscrizione, ad esempio attraverso i colloqui con i genitori.
Obiettivo dell’intervento di mediazione linguistico culturale:
- Integrare il minore neo inserito nel sistema scolastico
Azioni:
- Favorire il collegamento fra l’insegnante – allievo e l’insegnante – genitori dell’allievo
- Ridurre il passaggio traumatico, dalla scuola del paese di origine alla scuola italiana
- Coinvolgere nella progettazione di mediazione le istituzioni scolastiche
- Facilitare la comunicazione fra allievo neo inserito e la classe
- Prevenire e individuare fenomeni di disagio e malessere da sradicamento e/o ambientamento dell’allievo
- Valorizzare la lingua e la cultura di origine dell’allievo
- Far conoscere al neo inserito i tempi, le regole e le tradizioni che lo accolgono e viceversa far conoscere al corpo docente e alla classe le abitudini e le tradizioni del nuovo compagno